In un Paese dove per oltre cinquant’anni ha prevalso un’ideologia ostile nei confronti di chi fa impresa e crea posti di lavoro, l’imprenditore è spesso ingiustamente etichettato come sfruttatore. Questa narrazione, radicata nel passato, ignora una verità fondamentale: nessun imprenditore può avere successo senza riconoscere l’inestimabile valore delle proprie risorse umane.
Gli imprenditori sanno bene che i propri dipendenti non sono semplici esecutori, ma risorse insostituibili, il cuore pulsante di ogni azienda.
L’imprenditore italiano, infatti, non è solo un “datore di lavoro”, ma un innovatore, un leader e un custode del benessere economico del Paese. E come tale, merita rispetto e sostegno per continuare a creare opportunità e valore, nonostante un sistema che troppo spesso sembra remargli contro.





